Credito d’imposta Formazione 4.0
L’articolo 1, comma 1064, lettera l), L. 178/2020, proroga fino al 2022 il credito d’imposta formazione 4.0 di cui all’articolo 1, commi 46-56, L. 205/2017. È previsto l’ampliamento delle voci di spesa agevolabili, già a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31.12.2020, alle seguenti voci:
- spese del personale relative ai formatori;
- costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti;
- spese per servizi di consulenza connessi alla formazione;
- spese del personale relative ai partecipanti e spese generali indirette generali strettamente.
Sono confermate le seguenti aliquote e limiti del 2020, con incremento al 60% nel caso di formazione di lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati:
- 50% entro il limite di euro 300.000 per le piccole imprese;
- 40% entro il limite di euro 250.000 per le medie imprese;
30% entro il limite di euro 250.000 per le grandi imprese.
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Credito d’imposta Mezzogiorno
L’articolo 1, commi 171–172, L. 178/2020 contiene la proroga al 31.12.2022 del credito d’imposta introdotto dall’articolo 1, commi 98-108, L. 208/2015 per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nelle zone assistite ubicate nelle seguenti regioni del Mezzogiorno:
- Abruzzo
- Basilicata
- Calabria
- Campania
- Molise
- Puglia
- Sardegna
- Sicilia
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Credito d’imposta R&S potenziato nelle aree del Mezzogiorno
L’articolo 1, commi 185–187, L. 178/2020 proroga per le annualità 2021 e 2022 il credito d’imposta potenziato per gli investimenti in attività di R&S (inclusi i progetti di R&S in materia di Covid-19) in favore delle imprese operanti nelle regioni del Mezzogiorno e direttamente afferenti alle strutture produttive ivi ubicate di cui all’articolo 244 D.L. 34/2020: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Sono confermate le medesime aliquote definite per il 2020:
- 25% per le grandi imprese;
- 35% per le medie imprese;
- 45% per le piccole
Restano escluse dalla maggiorazione, nei periodi d’imposta 2021 e 2022, le attività di R&S nelle regioni Lazio, Marche e Umbria colpite dagli eventi sismici del 2016 e 2017.
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Credito d’imposta Investimenti in beni strumentali
L’articolo 1, commi 1051–1063, L. 178/2020, introduce una disciplina innovata del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali (materiali e immateriali, ordinari e/o per l’industria 4.0), introdotta dall’articolo 1, commi 184-197, L. 160/2019, agli investimenti effettuati dal 16.11.2020 al 31.12.2022, incluse le prenotazioni al 31.12.2022 con effettuazione degli investimenti entro il 30.06.2023.
Le principali novità della disciplina:
- potenziamento delle aliquote agevolative;
- aumento dei massimali di spesa ammissibili;
- ampliamento dell’ambito applicativo;
- accorciamento del periodo di fruizione a 3 quote annuali di pari importo;
- ulteriore riduzione a compensazione in unica soluzione nel caso di investimenti in beni ordinari per soggetti con ricavi o compensi inferiori a euro 5 milioni (nel periodo 16.11.2020-31.12.2021);
- accelerazione della fruizione dal periodo di entrata in funzione o interconnessione.
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