Settore Artigiano: firmato l’Accordo interconfederale

Siglato l’accordo in materia di salute e sicurezza sul lavoro per il rafforzamento della Rete della pariteticità artigiana

Nei giorni scorsi è stato firmato il rinnovo dell’Accordo interconfederale in materia di salute e sicurezza sul lavoro (Ssl) dalle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e dalle Associazioni di rappresentanza datoriale dell’artigianato.

Tale accordo è volto a rafforzare il ruolo della rete della pariteticità artigiana come strumento di prevenzione e presidio fondamentale per la tutela dei dipendenti del settore, rilanciando al contempo il numero e l’azione dei rappresentanti sindacali per la sicurezza sul territorio.

L’intesa ha come obiettivo quello di:

– rafforzare il coordinamento nazionale e territoriale delle strutture bilaterali paritetiche per garantire una maggiore efficacia degli interventi;

– promuovere la cultura della prevenzione, della formazione e dell’assistenza alle imprese e ai lavoratori;

– uniformare le modalità operative della rete, favorendo un approccio integrato e condiviso su tutto il territorio nazionale;

– valorizzare il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS e RLST) nel sistema artigiano, favorendo la loro formazione e incrementandone il numero.

Ebinter Lazio: bonus per centro estivo

Sostegno economico pari a 300,00 euro per attività ricreative

L’Ente Bilaterale Terziario Lazio ha previsto, per i lavoratori iscritti all’Ente con figli di età compresa tra 4 e 14 anni, un sostegno economico a titolo di rimborso per le spese sostenute durante i periodi di sospensione scolastica per l’iscrizione a centri estivi o strutture analoghe. Il rimborso, che viene concesso dietro presentazione di domanda e comprovata documentazione, corrisponde ad un importo di 50,00 euro per settimana per un totale massimo annuo di 300,00 euro. L’utilizzo minimo della struttura ricreativa è di 3 giorni per ogni settimana considerata dal lunedì alla domenica. 

La documentazione da presentare sarà la seguente:

– stato di famiglia valido o autocertificazione;

– copia delle ultime buste paga;

– copia delle ricevute di pagamento dei contributi;

– documentazione del pagamento tracciabile;

– certificato della struttura;

– attestazione ISEE in corso di validità.

La presentazione della domanda deve pervenire all’Ente entro:

30 giorni dal pagamento anticipato del servizio;

30 giorni dall’ultimo pagamento rateizzato della sesta settimana e/o entro 30 giorni dall’ultima settimana di utilizzo della struttura;

 – non oltre il 30 settembre di ogni anno.

Per i servizi fruiti durante le vacanze scolastiche invernali le ricevute di pagamento tracciabili possono essere presentate insieme a quelle del periodo estivo dell’anno successivo, fermo restando il massimale annuo di 300,00 euro.

L’ente precisa inoltre che potrà essere presentata una sola domanda per ciascun lavoratore; nel caso di più domande con stesso ISEE sarà presa in considerazione solo quella con data di invio precedente.

In caso di superamento dei termini per la presentazione della domanda sarà discrezione dell’Ente procedere all’esame delle richieste. In caso di esito positivo i tempi di liquidazione del rimborso sono stabiliti in 30/40 giorni (generalmente tra fine ottobre e metà novembre di ogni anno).

INPS: al via il servizio di videochiamata



Dal 1° luglio parte un progetto sperimentale che consentirà agli utenti di collegarsi con gli esperti senza la necessità di recarsi fisicamente allo sportello (INPS, messaggio 23 giugno 2025, n. 1979).


L’INPS ha annunciato che dal 1° luglio 2025 prenderà il via un progetto sperimentale volto a potenziare l’accessibilità e l’efficienza dei servizi dell’Istituto, attraverso l’introduzione di una nuova modalità di interazione in videochiamata. L’Iniziativa coinvolgerà inizialmente alcune sedi selezionate (indicate nel messaggio in commento) e persegue l’obiettivo primario di semplificare l’accesso ai servizi per i cittadini.


Il nuovo servizio di videochiamata consente, infatti, di ottenere assistenza e risolvere pratiche direttamente da remoto, eliminando la necessità di recarsi fisicamente presso gli sportelli. Questo approccio innovativo mira anche a ridurre i tempi di attesa, decongestionare il traffico cittadino e contribuire a una mobilità urbana più sostenibile.


Le caratteristiche del servizio


Gli utenti potranno collegarsi con un esperto INPS (pensioni, disoccupazione, invalidità civile, ecc.) da qualsiasi luogo, utilizzando un dispositivo (computer, tablet, smartphone) dotato di connessione internet e videocamera. Ogni videochiamata avrà una durata prestabilita di 20 minuti, qualora fosse necessario, il funzionario potrà proporre un prolungamento della sessione o un nuovo contatto concordato.


La piattaforma è progettata per essere intuitiva e di facile utilizzo, anche per chi ha meno familiarità con le tecnologie digitali. Durante la videochiamata sarà possibile inviare e ricevere documenti che verranno anche protocollati, garantendo la validità ufficiale delle comunicazioni, Inoltre, sarà disponibile una funzione di chat testuale per dialogare con il funzionario INPS anche in forma scritta.


Gli utenti interessati a usufruire del nuovo servizio di videochiamata presso le sedi sperimentali dovranno fissare una prenotazione nel giorno della settimana dedicato a ciascuno sportello. La prenotazione può essere effettuata tramite:


– il sito web INPS, con la funzione “Prenota un appuntamento“, presente nell’area MyINPS;
– la funzione “Sportelli di sede” dell’app INPS Mobile;
– il Contact Center multicanale;
– gli sportelli di prima accoglienza presso le sedi INPS.


In prossimità del giorno e dell’orario stabiliti, l’utente che ha prenotato la videochiamata troverà il link per avviarla tra le notifiche dell’area MyINPS. Non è richiesta l’installazione di alcun software o app aggiuntiva. Per una guida dettagliata e un video illustrativo, sono disponibili sul portale INPS, nelle pagine “Sportelli di sede” e “Contatti“, un tutorial in formato PDF e un breve video di presentazione.

CCNL Metalmeccanica Cooperative: diffuse le tabelle economiche



Previsti incrementi a decorrere dal 1° giugno 2025


Di seguito le tabelle retribuitive previste dall’ipotesi di accordo del 17 giugno sottoscritta da Legacoop Produzione e Servizi, Concooperative Lavoro e Servizi, Agci Produzione e Lavoro e Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil (Concooperative Lavoro e Servizi, Agci Produzione e Lavoro si riservano la sottoscrizione che verrà riportata agli organi per lo sciogliemnto della riserva).


















































































Livello Minimo Contrattuale fino al 31 maggio 2025 Incrementi dal 1° giugno 2025 Incrementi dal 1° giugno 2026 Incrementi dal 1° giugno 2027  Incrementi 1° giugno 2028 Incremento Totale
D1 1.719,67 34,39 35,08 35,78 36,50 141,75
D2 1.906,99 38,14 38,90 39,68 40,47 157,19
C1 1.948,18 38,96 39,74 40,54 41,35 160,59
C2 1.989,39 39,79 40,59 41,39 42,22 163,98
C3 2.130,96 42,61 43,46 44,33 45,22 175,62
B1 2.283,65 45,57 46,59 47,52 48,47 188,25
B2 2.449,99 49,00 49,98 50,98 52,00 201,96
B3 2.663,87 53,28 54,34 55,43 56,54 219,59
A1 2.935,91 58,72 59,89 61,09 62,31 242,01

 








































































Livello Minimo Contrattuale fino al 31 maggio 2025 Minimo contrattuale dal 1° giugno 2025 Minimo contrattuale dal 1° giugno 2026 Minimo contrattuale dal 1° giugno 2027 Minimo contrattuale dal 1° giugno 2028
D1 1.719,67 1.754,06 1.789,14 1.824,92 1.861,42
D2 1.906,99 1.945,13 1.984,03 2.023,71 2.064,18
C1 1.948,18 1.987,14 2.026,88 2.067,42 2.108,77
C2 1.989,39 2.029,17 2.069,75 2.111,14 2.153,36
C3 2.130,56 2.173,17 2.216,63 2.260,96 2.306,18
B1 2.283,85 2.329,32 2.375,91 2.423,43 2.471,90
B2 2.449,99 2.489,99 2.548,97 2.599,95 2.651,95
B3 2.663,87 2.717,15 2.771,49 2.862,92 2.883,46
B1 2.953,91 2.994,63 3.054,52 3.115,61 3.177,92

Flussi Uniemens-PosAgri: implementazione della notifica dell’esito negativo 

Il servizio è stato implementato con una funzione automatica di segnalazione (INPS, messaggio 23 giugno 2025, n. 1978).

L’INPS ha comunicato che il servizio “Consultazione flussi Uniemens” è stato implementato con la funzione di notifica automatica dell’esito negativo della trasmissione dei flussi Uniemens-PosAgri.

La nuova funzionalità predispone e invia al datore di lavoro una e-mail contenente la notizia circa la presenza di errori che hanno determinato il blocco della elaborazione dei flussi Uniemens-PosAgri trasmessi.

Il sistema invia altresì una e-mail riepilogativa al consulente che ha inviato almeno un flusso relativo a un datore di lavoro iscritto alla Gestione Aziende Agricole (GAA) contente errori bloccanti.

L’INPS evidenzia che l’attivazione di tale avviso ha l’intento di allertare immediatamente l’intermediario e il datore di lavoro circa la presenza di flussi errati e bloccati automaticamente dal software di controllo in fase di accoglienza, consentendo in questo modo la rapida sostituzione delle denunce errate (mediante l’invio di un nuovo flusso in sostituzione entro la fine del periodo di trasmissione (sul punto, la circolare n. 65/2019, paragrafo 3.2) e, quindi, la pronta e ordinata implementazione degli elenchi nominativi annuali e, più in generale, del conto assicurativo degli operai agricoli.

 

 

Settore turistico: accordo per la formazione e l’inserimento lavorativo di rifugiati

Firmato un protocollo d’intesa triennale con l’obiettivo di accompagnare all’autonomia le persone presenti nel sistema di accoglienza (Ministero del lavoro e delle politiche sociali, comunicato 19 giugno 2025).

Il Governo e le parti sociali del settore del Turismo hanno sottoscritto un protocollo d’intesa triennale firmato il 19 giugno 2025, alla vigilia della Giornata mondiale del rifugiato, con l’obiettivo di accompagnare all’autonomia le persone presenti nel sistema di accoglienza,  rispondendo contemporaneamente al fabbisogno di manodopera espresso dalle imprese.

Coordinandosi sia a livello nazionale, sia sui territori, i ministeri coinvolti (Lavoro e politiche sociali, Interno, Turismo) ed EBNT (Ente bilaterale nazionale del turismo che riunisce Federalberghi, FIPE, FIAVET, FAITA, FILCAMS – CGIL, FISASCAT – CISL e UILTUCS – UIL) individueranno i beneficiari dell’intesa tra i titolari di protezione internazionale o temporanea e altre categorie di cittadini stranieri in condizione di vulnerabilità con permessi di soggiorno che consentono l’attività lavorativa. La rete territoriale dell’EBNT offrirà percorsi formativi dedicati e altre misure di politica attiva del lavoro e promuoverà esperienze nelle aziende associate per quanti li completano, con l’obiettivo di un successivo inserimento lavorativo.

In questo modo, viene riproposto un modello già sperimentato nel settore delle costruzioni, grazie a un protocollo analogo. Questa collaborazione tra Governo e parti sociali è coerente con i principali documenti di indirizzo internazionali, comunitari e nazionali, oltre che con il Testo Unico dell’Immigrazione, che prevede il coinvolgimento attivo delle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro nelle politiche migratorie e di integrazione.

CCNL Metalmeccanica Industria: respinto il dialogo sul rinnovo del contratto

Le associazioni datoriali ribadiscono le loro precondizioni senza fornire ulteriori elementi alla ripresa della trattativa

A seguito dello sciopero avvenuto il 20 giugno 2025, le Organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm hanno partecipato alla riunione, presieduta dalla Ministra del lavoro, insieme alla parte datoriale Federmeccanica e Assistal.

La Ministra del lavoro ha espresso la disponibilità, del Ministero, su iniziativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a sostenere la vertenza contrattuale mettendo a diposizione le competenze del dicastero. Federmeccanica e Assistal, invero, hanno sottolineato la loro indisponibilità a discutere del rinnovo del contratto di settore, dei minimi tabellari, in termini di definizione del loro valore e di soluzioni che si collochino fuori dalla previsione IPCA . 

Inoltre, le OO.SS. hanno ribadito la grave anomalia di questa vertenza, che non ha mai avuto un confronto concreto sul quale incardinare la trattativa, e sottolineato la volontà a discutere senza pregiudiziali, partendo dai contenuti della piattaforma presentata. 

Pertanto, le sigle sindacali hanno dichiarato la necessità di riaprire il negoziato senza posizioni pregiudiziali lasciando al tavolo la capacità di trovare tutte le mediazioni e la Ministra, a conclusione dell’incontro, ha sottolineato l’intenzione di accompagnare questa vertenza richiamando tutte le parti a riaprire il dialogo.

La riunione si è conclusa senza la definizione di una data per il proseguimento del confronto a causa della indisponibilità delle associazioni datoriali Federmeccanica e Assistal. 

CCNL Miniere: aperta la trattativa per il rinnovo del contratto

Le Organizzazioni sindacali hanno presentato la piattaforma rivendicativa

Il 18 giugno 2025, le Parti sociali Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil e Assorisorse si sono incontrate per discutere il rinnovo del CCNL che interessa le lavoratrici ed i lavoratori del settore delle Miniere. Il contratto è scaduto lo scorso 31 marzo. 

Attraverso la piattaforma rivendicativa, le OO.SS. hanno avanzato la richiesta di un aumento salariale per il triennio 1° aprile 2025 – 31 marzo 2028 di 300,00 euro al 5° livello e una riforma del sistema classificatorio. E’ stata proposta anche l’introduzione del libretto formativo digitale e di istituzioni paritetiche dedicate alla formazione e politica di genere. 

Con riferimento al welfare contrattuale, richiesto l’incremento a carico dell’azienda nei fondi sanitari e previdenziali, e la realizzazione politiche di allargamento della platea di accesso ai fondi. Sulla sicurezza i sindacati hanno ribadito l’esigenza di strumenti formativi con una giornata in più all’anno.

In conclusione, le sigle ritengono sia necessario una sottoscrizione rapida del rinnovo, per affrontare la crisi economica che i dipendenti del settore stanno vivendo, a causa della pesante inflazione di questi anni per difendere il potere d’acquisto dei salari.

 

DSU precompilata: implementata l’esclusione automatica dei titoli di Stato

La riduzione è valida fino a un valore massimo di 50.000 euro per nucleo familiare (INPS, messaggio 16 giugno 2025, n. 1895).

L’INPS ha comunicato che il servizio di presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) in modalità precompilata, a partire dal 16 giugno 2025, è stato implementato con i valori del patrimonio mobiliare al netto dei titoli di Stato, dei buoni fruttiferi postali e dei libretti di risparmio postale.

La riduzione si riferisce al patrimonio mobiliare posseduto al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU, fino a un valore complessivo massimo di 50.000 euro per nucleo familiare.

La riduzione è applicata secondo il seguente ordine di priorità: si riducono i valori del dichiarante, poi quelli degli altri componenti del nucleo in ordine di età, partendo dal più anziano. Infine, nel caso ci siano ancora valori da ridurre, si applica anche ai genitori non coniugati e non conviventi.

Nell’ambito del medesimo soggetto, l’esclusione è applicata ai rapporti finanziari secondo il seguente ordine di priorità: prima si riducono i titoli di Stato (codici 2 e 6), poi i buoni fruttiferi postali (codici 7 e operatore finanziario Poste), e per ultimi i libretti di risparmio postale (codici 3 e operatore finanziario Poste). 

In calce al Quadro FC2 dei componenti per i quali sono state applicate le riduzioni, cliccando sul pulsante “Apri Dettaglio Decurtazione applicata” è possibile visualizzare una tabella che riassume le esclusioni fatte ai valori patrimoniali. Il dichiarante deve controllare i dati del Quadro FC2, in particolare i valori dei rapporti finanziari, e può accettarli o modificarli in base a quanto previsto dalla normativa.

Nel caso, invece, di presentazione della DSU in modalità autodichiarata, il messaggio spiega che per i libretti di risparmio postale la riduzione dei valori deve essere effettuata sia nel campo “Saldo al 31 dicembre”, sia nel campo “Giacenza media” del Quadro FC2.

 

CCNL Metalmeccanica P.I. Confapi: con l’adeguamento IPCA nuovi minimi da giugno



Dal 1° giugno 2025 in arrivo incrementi sui minimi retributivi, indennità di trasferta e reperibilità


Nella giornata di ieri, 19 giugno 2025, Unionmeccanica Confapi e Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil hanno sottoscritto il verbale di accordo in attuazione dell’ipotesi di accordo 26 maggio 2021 in materia di adeguamento dei minimi contrattuali, indennità di trasferta e reperibilità.


Secondo quanto comunicato dall’ISTAT il 12 giugno scorso e sulla base della dinamica inflattiva consuntivata relativa all’anno 2024, misurata con “IPCA al netto degli energetici importati” pari all’1,3%, le Parti Sociali hanno definito i minimi da riconoscere alle lavoratrici ed ai lavoratori del settore, con decorrenza 1° giugno 2025.


















































Livello Aumenti
dal 1° giugno 2025
Minimi retributivi
dal 1° giugno 2025
1 20,37 1.587,26
2 22,50 1.752,96
3 24,96 1.944,96
4 26,04 2.029,28
5 27,90 2.173,76
6 29,91 2.330,66
7 32,09 2.500,42
8 34,90 2.719,17
8 Q 34,90 2.719,17
9 38,81 3.023,98
9 Q 38,81 3.023,98

Per gli istituti della trasferta forfettizzata e della reperibilità in essere alla data del 31 maggio 2025, l’adeguamento segue quanto indicato dall’ISTAT, vale a dire l’1,3%. 


Indennità di trasferta














Indennità di trasferta Importi
dal 1° giugno 2025
Trasferta interna 50,32
Quota pasto meriano o serale 13,00
Quota pernottamento 25,28

Indennità di reperibilità


































Livello 16 ore (giorno lavorato) 24 ore (giorno libero) 24 ore festive 6 giorni 6 giorni con festivo 6 giorni con festivo e giorno libero
Superiore al 5° livello 7,89 12,98 13,66 52,45 53,12 58,21
4° e 5° livello 6,87 10,77 11,56 45,10 45,88 49,79
1°, 2°, 3° livello 5,76  8,67 9,36  37,48 38,17 41,09